NICARAGUA – CAFFÈ MONORIGINE

Il caffè del Nicaragua

Terra di vulcani e di grandi laghi, Il Nicaragua, è un piccolo paese del Centro America che si affaccia sia sull’Oceano Pacifico che sul Mar dei Caraibi, con una popolazione di quasi 6 milioni di abitanti, è rigoglioso e ricco di ecosistemi. E’ un paese prevalentemente agricolo con la produzione in maniera massiccia per l’esportazione di zucchero, banane, tabacco e caffè, di qualità solo Arabica.

Nel 1992, più terra è stata dedicata al caffè che a ogni altra coltura, ed è leader nelle esportazioni del paese in termini di valore. Quasi due terzi del raccolto del caffè provengono dalla parte settentrionale degli altopiani centrali, nella zona nord e ad est della città di Estelí con le coltivazioni che partono dai 300 metri.

La fioritura avviene da Maggio a Giugno ed il raccolto, con metodo picking, da Ottobre a Dicembre, da questo mese cominciano poi le esportazioni, fino a Settembre, dal porto di Puerto Cortes, per un totale di ben due milioni di sacchi l’anno.

Il caffè è stato introdotto in Nicaragua nel 1790 ad opera dei Missionari Cattolici e all’inizio venne coltivato come pianta decorativa e fu solo dal 1840 che iniziò ad essere coltivato e ad avere un ruolo importante per l’economia del paese.

Le varietà botaniche coltivate sono: Caturra, Bourbon, Pacamara, Maragogype, Maracaturra, Catuai e Catimor.

A seconda dell’altitudine della piantagione i caffè del Nicaragua vengono classificati diversamente. Le principali zone dove viene coltivato il caffè in Nicaragua sono:

Jinotega: la zona più produttiva del paese dove vengono coltivati caffè rinomati per l’alta acidità
Neueva Segovia: la regione dove vengono prodotti tra i migliori e più aromaticamente complessi caffè del Nicaragua
Matagalpa: altra regione da dove arrivano caffè di alta qualità